Tragedia nascosta: la vera storia dei migranti e gli incendi in Grecia che mietono vittime innocente! La notizia shock

Tragedia nascosta: la vera storia dei migranti e gli incendi in Grecia che mietono vittime innocente! La notizia shock
Incendi in Grecia

Nel nord-est della Grecia, si è verificata una terribile tragedia che ha colpito duramente i migranti in cerca di una vita migliore. Gli incendi che hanno devastato diverse località hanno provocato la morte di almeno 18 persone, tutte carbonizzate. Le fiamme, alimentate dal calore, sono state così intense che molte aree sono state evacuate per garantire la sicurezza dei residenti.

La polizia greca ha prontamente attivato una squadra specializzata per il riconoscimento delle vittime, nella speranza di poter dare un nome a ciascuna di esse. Nel frattempo, le indagini sono già in corso per determinare le cause degli incendi e individuare eventuali responsabilità.

È particolarmente preoccupante il fatto che il numero di morti nel fitto bosco di Dadia possa aumentare nei prossimi giorni. Le autorità temono che, a causa della difficoltà di accesso alla zona e delle condizioni climatiche avverse, potrebbero esserci altri corpi ancora da scoprire.

Il governo greco ha confermato che tra le vittime vi sono migranti provenienti da diverse parti del mondo, che hanno cercato di attraversare il confine con la Turchia per raggiungere l’Unione Europea. Il fiume Evros, che funge da naturale barriera tra i due paesi, è spesso utilizzato come punto di ingresso da coloro che fuggono dalle guerre e dalla povertà.

Gli incendi sono scoppiati in diverse parti della Grecia, causando danni considerevoli. Uno dei più gravi è iniziato sabato vicino alla città portuale di Alessandropoli, provocando la distruzione di oltre 43.000 ettari di terreno, di cui 38.000 nella regione adiacente alla Turchia. Dadia è situata a nord di questa città, ed è stata gravemente colpita dalle fiamme.

La situazione attuale degli incendi in Grecia

La situazione è così grave che l’ospedale principale di Alessandropoli è stato evacuato questa mattina a causa della vicinanza delle fiamme. Un traghetto del porto ha dovuto ospitare 90 dei 204 pazienti dell’Ospedale Generale, mentre gli altri sono stati trasferiti in strutture sanitarie alternative. È stato riferito che nell’area dell’ospedale si sono verificate alcune esplosioni, probabilmente causate dalla detonazione di serbatoi di ossigeno e altri apparecchi.

Le conseguenze degli incendi si estendono ben oltre i confini nazionali. Le nubi di fumo generate sono così intense che possono essere osservate anche dalle immagini satellitari, e si estendono per centinaia di chilometri a sud della Grecia. Purtroppo, le previsioni meteo non lasciano presagire un miglioramento della situazione nel prossimo futuro. Le alte temperature, la siccità e i venti continueranno a rappresentare un elevato rischio di incendi fino a venerdì, secondo i servizi meteorologici. La Grecia dovrà affrontare una lotta difficile per porre fine a questa catastrofe.