Robert Habeck, ministro dell’Economia e vicecancelliere delle Germania ha annunciato domenica che paese limiterà l’uso del gas naturale per la produzione di elettricità a causa del taglio delle forniture dalla Russia. Attualmente la Germania sta pompando il gas naturale nei depositi di stoccaggio in vista dell’inverno. Al momento sono al 56% delle capacità, ma senza il gas russo sembra impossibile che arrivino a quel 90% che garantirebbe al paese di superare l’inverno.
Nell’orribile comunicato stampa di Habeck si legge:
“La situazione sul mercato del gas si è aggravata negli ultimi giorni. Le quantità mancanti possono ancora essere sostituite e i serbatoi di stoccaggio del gas sono ancora in fase di riempimento, anche se a prezzi elevati. La sicurezza dell’approvvigionamento è attualmente garantita. Ma la situazione è seria. Stiamo quindi rafforzando ulteriormente le precauzioni e adottando ulteriori misure per ridurre il consumo di gas. Ciò significa che il consumo di gas deve continuare a diminuire, quindi più gas deve essere immagazzinato in stoccaggio, altrimenti le cose diventeranno davvero strette in inverno. Ora faremo i prossimi passi. Da mesi siamo in procinto di affilare gli utensili, crearne di nuovi e rimuovere gli ostacoli esistenti. Stiamo accelerando l’espansione delle energie rinnovabili in un modo senza precedenti, stiamo spingendo attraverso lo stoccaggio di gas e guidando l’espansione di Terminali GNLe misure di efficienza energetica. L’urgenza di questi compiti determina il nostro lavoro in corso. Ora tireremo fuori e useremo un altro set di strumenti. Ridurremo il consumo di gas nel settore elettrico e nell’industria e forzeremo il riempimento dei serbatoi di stoccaggio. A seconda della situazione, prenderemo ulteriori misure” (vedi il comunicato integrale qui)
E se il gas va dritto nelle cisterne, con cosa si produrrà energia elettrica questa estate?
“Al fine di ridurre il consumo di gas, meno gas deve essere utilizzato per produrre elettricità. Invece, le centrali elettriche a carbone dovranno essere utilizzate di più. La legge corrispondente sulla disponibilità di centrali elettriche sostitutive, che lo rende possibile, è attualmente in fase di elaborazione parlamentare…”
Il Ministro dei Verdi Tedeschi, quindi riattiva le centrali a carbone. Basterà per avere il gas sufficiente a riscaldare le case tedesche questo inverno?
Come osserva Mish Talk sembra con l’attuale 40% di gas russo erogato (rispetto al richiesto) occorrerà 2,5 volte il tempo degli anni scorsi per riempire i depositi. E se la Russia bloccasse completamente il flusso?
Anche la strategia di costruire i terminali galleggianti di GNL da far arrivare dall’estero ha i limiti evidenti. L’8 giugno, un’esplosione nell’impianto di GNL di Freeport in Texas ha reso indisponibile il 20% della produzione di GNL degli Stati Uniti, senza contare che la Germania non ha ancora un porto dove sbarcare le navi col GNL.
Si preannuncia un inverno molto freddo
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