Il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao ha dichiarato: “Stiamo elaborando una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, il nome è IDPay, dove avverrà tutto direttamente in digitale. già per il corrente mese di Aprile ci sarà l’avvio della «piattaforma dell’interoperabilità » dove alcune grandi pubbliche amministrazioni come l’Agenzia delle Entrate, l’Anagrafe, il Ministero dell’Interno e l’INPS agganceranno i propri dati.
In questa piattaforma sarà presente pure il fascicolo sanitario di ogni cittadino, “al fine di avere anche sul piano sanitario la possibilità di teleconsulto, telemonitoraggio e gestione da remoto”.
Previsto entro il 2022, sembra che già nel mese di Aprile possa diventare operativa, stando alle parole di Giuseppe Virgone, Amministratore delegato di PagoPa, che sarà chiamato a gestire IDPay.
Ma qual’è la novità di questo nuovo sistema? La possibilità, in caso di dichiarata “emergenza” di agganciare la situazione vaccinale o sanitaria di un soggetto, al “permesso” di effettuare operazioni quotidiane, direttamente da parte del sistema, senza passare dalla collaborazione di banche, esercizi commerciali, uffici. Il sistema può agganciare anche la situazione patrimoniale e finanziaria del soggetto, la sua posizione col fisco, che potrebbero impedire al cittadino anche di entrare in negozio ad acquistare un paio di scarpe.
Altro esempio. Basterà attivare nella piattaforma nazionale IDPay il fatto che per essere in regola è necessario aver fatto il vaccino per quel determinato virus, e per ogni cittadino che non si vaccina, in automatico l’INPS riceverà un avviso di non idoneità al lavoro e verrà segnalato automaticamente presso l’Agenzia delle Entrate che, agganciandosi all’irregolarità, potrà annullare sussidi o assistenza finché il cittadino metterà il suo corpo a disposizione del vaccino.
La stessa piattaforma, consentirà a qualsiasi individuo, che entri in un negozio, di registrarsi automaticamente e questo, consentirà all’Agenzia delle Entrate di tracciare non solo le spese di ogni singola persona in maniera esatta ma anche di accertare preventivamente gli incassi reali di ogni singolo negozio o commerciante.
Ecco dunque una piattaforma capace di incrociare dati rilevando ogni incongruenza di cittadini o aziende rispetto alle regole (anche le più assurde e dispotiche) fissate da Governo e funzionari.
La Sogei, azienda “ingaggiata” per strutturare e l’IDPay già gestore della piattaforma Green Pass, richiederà il numero del conto corrente di ogni cittadino.
In questo modo viene decretata la fine del contante, ma per Colao «non c’è un vantaggio per il Paese dall’utilizzo del contante, ma c’è uno svantaggio». Viene il sospetto che il vantaggio da IDPay sia tutto per i governanti, gli svantaggi tutti per i cittadini.
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