Aquilone sottomarino: la nuova frontiera dell’energia rinnovabile!

Un nuovo progetto rivoluzionario nel campo delle fonti energetiche rinnovabili sta attirando l’attenzione di esperti e appassionati. Si tratta del Dragon 12, un aquilone sottomarino progettato per sfruttare la forza delle maree e generare energia pulita. L’azienda svedese Minesto è l’artefice di questa sorprendente innovazione, che promette di essere una svolta nel campo dell’energia rinnovabile.
L’installazione del Dragon 12 al largo delle Isole Faroe è già un’impresa impressionante. Questo dispositivo si distingue per la sua imponente apertura alare di 12 metri e, una volta completamente operativo, sarà in grado di generare fino a 1,2 megawatt di elettricità pulita. Ciò sarà possibile grazie al suo movimento avanti e indietro nella corrente oceanica, seguendo un percorso a forma di otto. Questa peculiarità amplifica la velocità dell’acqua che attraversa la turbina, permettendo la generazione di grandi quantità di energia da un dispositivo relativamente piccolo e leggero.
Nonostante l’idea di utilizzare la forza delle maree per generare energia non sia nuova, il progetto Dragon 12 ha portato questa tecnologia a nuovi livelli di efficienza e fattibilità. L’azienda Minesto ha investito molti anni di ricerca e sviluppo per rendere possibile questa innovazione, ottenendo significativi finanziamenti dall’Unione Europea per oltre 40 milioni di euro.
L’aquilone sottomarino non si limita solo a fornire energia pulita e rinnovabile, ma si distingue anche per il suo basso impatto ambientale. Questo lo rende una soluzione ecocompatibile per l’ambiente marino. Attraverso un processo di perfezionamento ancora in corso, il progetto mira ad espandersi nelle acque delle Isole Faroe. L’obiettivo finale è di costruire una rete di circa 100 aquiloni con una capacità totale di 120 megawatt. Se tutto andrà come previsto, questa tecnologia potrà essere replicata in altre parti degli oceani, offrendo una fonte di energia pulita su larga scala.
L’energia prodotta dal Dragon 12 ha un potenziale rivoluzionario per soddisfare le nostre esigenze energetiche. A differenza delle fonti di energia tradizionali, come il carbone o il petrolio, questa tecnologia non produce gas serra o inquinanti atmosferici. Inoltre, poiché gli aquiloni sottomarini si trovano in mare aperto, non competono con la terraferma per scopi agricoli o residenziali, alleviando così la pressione sulla superficie terrestre.
La forza delle maree oceaniche, che è una risorsa inesauribile, rende possibile l’efficienza del Dragon 12. Le maree sono generate dalle forze gravitazionali esercitate dalla Luna e dal Sole sulla Terra, e queste forze sono costanti e prevedibili. Questo significa che l’energia prodotta da quest’innovativo dispositivo può essere prevista e pianificata con precisione, garantendo un’affidabile fornitura di energia alle comunità.
Il progetto Dragon 12 dimostra quanto sia importante investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie energetiche innovative. In un momento in cui il mondo deve affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, soluzioni come questa offrono una via promettente verso un futuro più sostenibile ed ecologico.